Cari affezionati lettori, non resta molto tempo per salvare il nostro pianeta occorre far presto o supereremo la linea del “non ritorno”. Inquinamento atmosferico ed “effetto serra” incombono sul nostro futuro e, se in passato si è evitato di intervenire efficacemente , vuoi per non comprensione dell’effettivo pericolo, vuoi perché interessi economici hanno spinto molti governanti a “girarsi altrove”, adesso, è giunta l’ora, come ci ricorda la giovane coraggiosa Greta Thunberg, ma soprattutto come ci ricorda la comunità scientifica internazionale e speriamo che i vari congressi mondiali portino non al solito “bla , bla, bla” , sempre per citare la Thumberg, ma a sforzi efficaci, ammesso che l’umanità faccia ancora in tempo. I cambiamenti climatici, oltre agli enormi danni e disastri, fanno sì che la temperatura della Terra subisca variazioni assolutamente fuori controllo. Ieri sera nella terra di Albione, in Gran Bretagna, per esattezza nella zona ove è situato il famoso Circuito di Snetterton,
una ondata di calore anomala si è abbattuta per tutto il tempo della gara. Una vera e propria canicola, 39° sono valori ferragostiani e non novembrini. Questo calore ha disorientato i Piloti ed i loro tecnici che hanno dovuto fare voli pindarici per assettare o meglio riassettare le vetture per evitare di sciogliere i pneumatici .Tra l’altro, a complicare ulteriormente la già non facile situazione, dopo le qualifiche, si è verificato un’innalzamento di ulteriori 4 gradi centigradi. I bar ed i pub sono stati presi d’assalto, i venditori di bibite e di gelati hanno registrato un incasso record, qualche siciliano cercava disperatamente una granita o un selz e limone ricevendo in cambio lo sguardo perplesso dell’interlocutore anglosassone , per la serie : What is this ? Qualcuno tra i terroni siculi ha risposto in dialetto , creando ancora più sgomento nel venditore inglese. Infatti la domanda in dialetto : chi spacchiu si nun mi capisci ? Assume in lingua inglese un significato ben diverso : kiss pack you see no on me cap a she ? Detto questo, dura sessione bollente di qualifica vinta sul “fil di lana” da Erik Del Fante su “Merlo” Meletti , a seguire i soliti “solidi” Guido e Max e poi il sorprendente Fabio “Vapore”
che, in questa stagione, ha fatto un balzo prestazionale notevole e le sue prestazioni , tra l’altro interpretandola non facile Porsche, sono da considerare da Pro, bravo !!Come detto, prima dello start della gara, la colonnina di mercurio segnala un ulteriore, anomalo, balzo in su, probabilmente una ondata di alta pressione respinta da masse gelide sud mediterranee, ha virato , come dicono i naviganti, a Babordo raggiungendo le Isole Britanniche, del tutto impreparate a respingere questa invasione di particelle surriscaldate. Giusto in tempo di bagnarsi abbondantemente il capo con acqua, accendere l’aria condizionata (monozona) e sistemare le pressioni che il giudice di gara da il segnale di via e tutte le vetture si avviano per il giro lanciato. Al via tutto abbastanza liscio, a parte il solito intruppamento in curva 2 poi il gruppo si snoda. Perde contatto Antonio Pinna, non è serata, acuto soffocato di Gtone che supera, con manovra ben preparata, ben due “avversari” belli tosti come Gilles e De Luca imitando Hakkinen nel celebre sorpasso duplice a Spa ai danni di Shummy e Zonta.
Quando sta per gustarsi il sorpasso , all’uscita della curva successiva riceve un bacio inatteso sul paraurti posteriore che lo sospinge fuori nell’erba ma lui, non essendo un ruminante e né un fumatore di “Erba”, decide di ritirarsi, la Britannia non gli porta bene, 2 gare e 2 botte da dietro. La gara procede abbastanza linearmente nella fase centrale per poi riaccendersi nella seconda metà. Qui vorrei citare il famoso detto : la Fortuna è cieca ma.....la Sfortuna ci vedebene. Il nostro “Merlo” Meletti, grazie ad un efficace Undercut, si issa al comando della gara e si avvia ad una certa vittoria.
Pennella traiettorie da compasso che tengono a distanza di sicurezza il Poleman Erik che insegue. Finche la Sfortuna si materializza quando ,per una incomprensione in un sorpasso, avviene il ....patatrac e finisce ahimè per lui ,per prati, i famosi prati inglesi, ben curati ma viscidi come la sciolina...Ne approfitta Erik per portarsi in testa tagliando il traguardo da vincitore. “Merlo” cerca di recuperare ma è impresa vana , tuttavia mantiene la seconda piazza su Max Mazzocchi. Guido, Alberto, Salty, Rosario, Danilo e Dany Tarlati completano la top ten. Degli altri , rimarchevole la gara di Giacomino Palladino, solido ed efficace. Bella gara su pista non facile, sicuramente possiamo migliorare e speriamo di avere temperature più consone alla stagione perché è vero il detto popolare che “non esistono più le mezze stagioni” ma......
si possono avere quasi 40 ° a metà novembre in Gran Bretagna ?? Con questo dubbio amletico (siamo nella terra di William Shakespeare) ci si ritrova al prossimo appuntamento. Always stay tuned
(Foto Salty Konyglieski)
Grande Salty per le immagini 😘